La Rete Gas Lazio è il coordinamento dei Gruppi di Acquisto Solidale di Roma e Lazio. Dall’inverno del 2013 la Rete ha preparato una “Carta dei principi e dell’organizzazione”.
1. Obiettivi
Nella Carta si legge che la Rete si propone di:
- facilitare lo scambio di opinioni, esperienze e progetti tra i vari Gas;
- coordinare e migliorare il rapporto con i produttori;
- realizzare progetti e acquisti collettivi o gruppi di acquisto temporanei per alcune tipologie di prodotto;
- attivare e condividere processi di certificazione partecipata;
- diffondere la presenza e i propositi dei Gruppi di Acquisto Solidali;
- promuovere e favorire l’educazione all’alimentazione e al consumo critico e alla finanza etica;
- sviluppare e consolidare le esperienze di economia solidale anche attraverso la costruzione di una Rete e Distretti di economia solidale;
- allargare e rafforzare la collaborazione con altre realtà dell’economia solidale e sostenibile in ambito nazionale o nelle regioni limitrofe.
Una lista (in continuo aggiornamento) dei GAS che aderiscono alla Rete è disponibile nella pagina degli Aderenti.
2. Il sito
Questo sito è nato nell’aprile del 2009. Oltre a descrivere e presentare la Rete G.A.S. Lazio ospita le pagine di descrizione e gestione di alcuni Gruppi che non dispongono di un autonomo spazio web.
Quindi, tra le notizie saranno disponibili le attività e le proposte della Rete, ma anche le iniziative e le notizie promosse dai singoli GAS. Pubblicheremo tra le notizie anche le opinioni, i racconti e le notizie di persone che aderiscono ai vari GAS di Roma e del Lazio, in questo caso, naturalmente la responsabilità e l’attribuzione per quanto pubblicato è della persona o del Gruppo che la firmerà.
3. La nostra storia
I primi gruppi di acquisto solidale a Roma si formano nella seconda metà degli anni novanta: il primo (GAABE) nasce dall’esperienza del Casale Podere Rosa, attivo dal 1993 sui temi della difesa e tutela dell’ambiente, dei diritti sociali e del lavoro; il secondo (Equobio) dall’esperienza del comitato di quartiere di Casalbertone.
Un primo incontro “ufficiale” dei gas romani, attivi nei diversi territori, avviene in occasione della manifestazione Equoroma a dicembre 2000, cui fa seguito, nel dicembre 2001, un seminario sul tema dei GAS, organizzato nell’ambito della Festa dell’Altra Economia.
L’iniziativa di alcuni produttori laziali che si riuniscono in un “gruppo di offerta” nel 2004 porta alla nascita di nuovi gruppi d’acquisto, grazie anche alla campagna di pubblicizzazione promossa da AIAB che coinvolge la stampa romana e nazionale.
Alcuni gruppi di acquisto solidale di Roma e del Lazio decidono di costituirsi in una rete all’inizio del 2006, per coordinare le proprie attività e le iniziative e si danno come strumento di comunicazione la lista di discussione, alla quale aderiscono in quel momento oltre 15 gruppi, quasi tutti attivi anche sulla rete nazionale.
Tra le iniziative promosse congiuntamente in questo primo anno di vita vi sono stati alcuni incontri in cui produttori non laziali hanno potuto presentare la loro azienda e la filiera produttiva :questo ha permesso a tutti i gruppi della rete di condividere l’esperienza e confrontarsi; a ciascun incontro è seguito normalmente un acquisto collettivo di prova tra i vari gruppi. La rete ha permesso inoltre di rispondere velocemente alla richiesta di aiuto di alcuni produttori in difficoltà: ad esempio, nel 2008 è stato possibile mettere insieme un ordine di parmigiano tra 6 diversi gruppi d’acquisto in altrettanti quartieri della città, per un totale di 140 famiglie coinvolte.
4. I risultati raggiunti, le sfide del presente e gli orizzonti futuri
In questi primi 15 anni l’esperienza della rete GAS ha contribuito a sperimentare e diffondere:
- cittadinanza attiva: i cittadini trovano occasioni di incontro e di confronto sia all’interno del gruppo che con le realtà produttive del territorio, acquistando consapevolezza del proprio ruolo sociale;
- canali alternativi di vendita e distribuzione: i produttori possono recuperare un canale di vendita alternativo a quello in cui è la grande distribuzione a dettare le regole;
- stili di vita a minor impatto ambientale: la scelta di prodotti biologici, naturali e locali riduce drasticamente l’impatto sull’ambiente;
- trasparenza nei prezzi e accesso a produzioni di qualità: la filiera più corta (priva cioè di passaggi intermedi quali il confezionamento o il trasporto) consente di acquistare a prezzi decisamente inferiori e quindi anche soggetti con ridotte capacità economiche riconquistano l’accesso a beni di qualità;
- rete di relazioni: il costituirsi in gruppo consente ai singoli di non vivere da soli la critica al consumismo, di confrontare diversi approcci ed esperienze, verificando insieme le proprie scelte e costruendo di volta in volta la lista delle priorità.
I gruppi di acquisto solidale devono misurarsi nel quotidiano con alcune sfide e in particolare:
- riuscire a mantenere nel tempo la rete di scambi e di relazioni, sia all’interno del gruppo che con i produttori, fronteggiando la pressione individualistica del modello economico dominante di consumo;
- saper comunicare correttamente l’esperienza, al fine di ampliare la rete di cittadini, gruppi e produttori che insieme costruiscono nel quotidiano nuovi e diversi modelli di relazionalità economica.
Tra gli orizzonti che si aprono all’esperienza dei gruppi di acquisto solidale vi sono:
- la diffusione di pratiche di preordine e pagamento anticipato del prodotto a prezzo concordato, come strumento di reciprocità e mutuo sostegno tra cittadini e piccoli produttori locali (sul modello, già sperimentato nel mondo anglosassone delle CSA: community supported agricolture);
- l’acquisto collettivo di servizi: telefonici, internet, energia, assicurazioni, etc.;
- gli approcci verso filiere di produzione complesse (tessile, detersivi, carta, etc);
- le relazioni con gli enti locali, per una progettazione congiunta del territorio.
5. Coordinamento Organizzativo
La Carta dei Principi prevede la formazione di “un coordinamento organizzativo, composto in modo volontario da almeno cinque persone”. Il Coordinamento si occuperà di:
- convocare la riunione periodica e la GASSEMBLEA e definire gli argomenti in discussione sulla base:
- delle richieste dei singoli gas,
- delle deliberazioni precedentemente assunte dall’assemblea o delle riunioni periodiche,
- o di sollecitazioni esterne che richiedono una decisione delle riunioni;
- preparare e assicurare la facilitazione delle riunioni e della GASssemblea. Il coordinamento assicura, inoltre, la preparazione, archiviazione e pubblicazione dei relativi verbali;
- gestire le sottoscrizioni annuali secondo le indicazioni fornite dalla GASsemblea;
- gestire gli strumenti di comunicazione interna (moderazione mailing list e community sul sito) e l’aggiornamento dell’elenco dei GAS e dei e delle Portavoce dei GAS;
- gestire la comunicazione esterna (pubblicazione delle notizie sul sito, indirizzo email, …).
Il Coordinamento è composto dalle seguenti persone:
- Carla (GAS Labaro)
- Carlo (GasTura)
- Chiara (RivoluzioMario): mailing-list
- Dario (GAS Misticanza): Gestione sito e adesioni
- Giacomo (Gas Testaccio Meticcio): Gestione mailing-list e pagina facebook
- Marco (Mondi Possibili): newsletter e partecipazioni
- Paolo (Gas Felce e Mirtillo): newsletter e partecipazioni
Le comunicazioni e le attività del coordinamento sono pubbliche e accessibili a tutti le persone aderenti ai gas della Rete, ad esempio, attraverso l’accesso al gruppo ReteGAS e Techno-gas del sito.
6. Riunioni e verbali
La Rete GAS Lazio organizza ogni anno 4 incontri periodici di coordinamento. Come si legge nella Carta dell’organizzazione:
Riunioni periodiche. È l’incontro dei portavoce della Rete e dei singoli aderenti ai GAS. Si prevedono almeno quattro incontri ogni anno.
I verbali degli incontri sono disponibili nella pagina dei FILE del gruppo ReteGAS.
Di seguito trovate i verbali della GASSEMBLEA che come si legge nella carta:
È l’assemblea annuale dei GAS di Roma e del Lazio che assicura l’incontro e il massimo coinvolgimento dei singoli appartenenti ai GAS, aperta alle realtà dell’economia solidale e della cittadinanza, che definirà le principali linee d’azione e i principali progetti dell’economia solidale del territorio.
Gassemblea 2012
Resoconti Gassemblea 2012 (link)
Gassemblea 2009
Ecco i verbali della Gassemblea 2009:
Resoconti gruppi di lavoro (PDF)
Verbali riunioni 2008-2012
Prima del 2012 gli incontri si tenevano ogni tre mesi, con comunicazione sul sito e sulla mailing list. Qui puoi trovare i relativi verbali:
- Verbale riunione Rete G.a.s. Lazio del 06 ottobre 2012 (PDF)
- Verbale Riunione Rete G.a.s. Lazio del 15 dicembre 2011 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.a.s. Lazio del 17 novembre 2011 (PDF)
- Verbale Riunione Rete G.a.s. Lazio del 19 maggio 2011 (PDF)
- Verbale Riunione Rete G.a.s. Lazio del 21 aprile 2011 (PDF)
- Verbale Riunione Rete G.a.s. Lazio del 20 gennaio 2011 (PDF)
- Verbale Riunione Rete G.a.s. Lazio del 21 ottobre 2010 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 17 giugno 2010 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 20 maggio 2010 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 14 aprile 2009 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 15 gennaio 2009 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 18 dicembre 2008 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 16 ottobre 2008 (PDF)
- Verbale riunione Rete G.A.S. Lazio del 25 settembre 2008 (PDF)
Nella pagina riservata “Audioriunioni”, invece, troverai il link per alcune registrazioni audio delle riunioni. Se vuoi scaricare e/o ascoltare contatta le persone del tuo GAS per avere la password.