Documento di sintesi del gruppo di lavoro al convegno di Osnago: Progettazione di filiere solidali in ambito non-food a partire dal caso tessile. Criticità e opportunità di economie in transizione.
Conduce: Deborah Lucchetti – Fair
Facilita: Laura Fontana – Retina Brianza
Contributi di:
*Bernardo Marasco – Segreteria Filtea-CGIL Firenze
*Ersilia Monti – Coordinamento Nord/Sud del Mondo – Campagna Abiti Puliti
*Gruppo tessile nazionale Gas
“La crescita esponenziale dei gas a livello nazionale unita alla crisi galoppante dell’economia e all’aumento della sensibilità della domanda verso prodotti più sani e sicuri, sta producendo scenari nuovi e interessanti all’interno del mercato convenzionale. Grazie alla crescita della capacità progettuale dei Gas e delle realtà produttive dell’economia solidale nate in Italia, che hanno cominciato da alcuni anni ad affrontare strutturalmente la sfida dei grandi numeri (pensiamo ai progetti complessi di filiera del tessile, a quelli del pane e dell’energia), si sono aperti nuovi spazi di riconversione dell’offerta che tuttavia presentano caratteristiche molto diverse e difficili da valutare. Uno dei compiti storici e fondamentali dei Gas è stato proprio quello di porsi all’interno del mercato come soggetti attivi del cambiamento, sia attraverso l’esercizio del consumo critico (tramite il boicottaggio di prodotti “irresponsabili”, la selezione positiva di prodotti e produttori locali o equi ad alta qualità ambientale e sociale, la scelta di non acquistare in ottica decrescente), sia attraverso la vera e propria progettazione di progetti di economia solidale, cioè la creazione di nuove opportunità di produzione e consumo, pensate entro la cornice delle reti sociali e solidali che costituiscono il contesto fertile di generazione di modelli economici e relazionali alternativi.”
… “In generale è fondamentale capire come ci poniamo di fronte alla transizione verso un’economia diversa, quale ruolo assumiamo come GAS e attori dell’economia solidale, e come lo vogliamo giocare. Si tratta di un ruolo economico ma anche culturale e politico.”
… “Il confronto molto proficuo e articolato ha messo in luce la necessità di darci uno spazio permanente per continuare il confronto su questi temi a livello nazionale. In questo senso si individua la necessità di istituire un GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE che prosegua il lavoro iniziato dal gruppo tessile e implementi le necessità strategico/operative di seguito evidenziate.”
Leggi il documento