“Se questo è il vostro modo di aiutarci…”
Una lettera aperta dei GAS alla Provincia di Roma sugli interventi di sostegno.
Alcune persone appartenenti ai Gruppi di Acquisto Solidale di Roma e alcuni GAS (GASS, BioBordoni, GAS Roma2) hanno preparato una Lettera aperta rivolta al Presidente, all’Assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia di Roma e al dirigente del dipartimento responsabile della pubblicazione il 5 agosto 2010 di un Bando Pubblico finalizzato “alla diffusione di una cultura del consumo consapevole”.
La lettera critica il comportamento dell’amministrazione che fa seguito ad un intervento simile realizzato nella precedente consigliatura, ad un convegno dedicato a questi temi (“Responsabilità sociale e consumo sostenibile: la Provincia di Roma ascolta i Gruppi d’Acquisto Solidale”) e ad una serie di incontri tecnici sui contenuti dello stesso. Durante il convegno la Rete dei GAS del Lazio aveva presentato un breve comunicato in cui proponeva delle modalità diverse per promuovere il consumo consapevole e sostenere i GAS. L’amministrazione ha scelto un’altra strada e questa è una delle reazioni pubbliche di alcune persone e Gruppi che ne fanno parte.
Con preghiera di diffusione.
Al Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti
All’Assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione, Massimiliano Smeriglio
Al dirigente del Serv. IV – Politiche educative e Centri Provinciali di Formazione Professionale – Qualità della vita Fabio Landi.Cari signori,
abbiamo scelto per un’ennesima volta di avere fiducia nella politica, abbiamo voluto credere alle vostre parole, abbiamo voluto confidare nell’intenzione di sostenere il movimento dei GAS, di appoggiare l’economia solidale e il consumo critico e sostenibile nel territorio della Provincia. Abbiamo partecipato a tutte le (poche) occasioni pubbliche che avete organizzato, presenziato alle riunioni in cui avete avuto la bontà di invitarci.
Con la Rete Gas Lazio vi abbiamo invitato a cambiare radicalmente rotta, di modificare le (poche) politiche pubbliche per questo settore.
Poi abbiamo letto i vostri bandi, vi abbiamo persino partecipato, per poi leggerne i risultati. E dobbiamo concludere che non avete voluto né ascoltarci né voluto sostenere davvero il nostro mondo: avete voluto proseguire nel vostro solito modo di amministrare e fare politica.
- Avete preferito erogare solo finanziamenti “a pioggia” quando vi chiedevamo interventi strutturali, servizi e competenze utili per tutti i gas e non solo per alcuni gruppi.
- Avete spinto alla concorrenza tra gas e progetti invece di premiare la collaborazione, la cooperazione e la solidarietà, i principi a cui teniamo di più.
- Avete pubblicato l’ultimo bando in piena estate rafforzando il sospetto di voler scoraggiare la partecipazione, invece di favorirla, o peggio favorire qualcuno.
- Avete preferito una soluzione burocratica che favorisce realtà più strutturate e più abituate a redigere progetti, e penalizza i gas, fondati sull’informalità, escludendoli per meri vizi di forma mentre non verificate neanche l’esistenza di un gruppo d’acquisto al momento della presentazione della domanda.
- Avete scelto di non assicurare la trasparenza e la partecipazione, non solo nella fase di progettazione del bando, ma persino nell’accesso agli motivazioni, nei giudizi e agli stessi progetti presentati.
Se questo è l’unico modo in cui potete aiutarci, per favore non fatelo più. Non sprecate più denaro pubblico e il nostro tempo. E, per favore, non dite in giro di essere nostri amici o amici della partecipazione e dell’altraeconomia. Evidentemente non è vero, o, peggio, non ne siete capaci.
Maggiori informazioni:
Il bando è reperibile nel sito della provincia mentre i risultati sono disponibili sul sito della Rete GAS Lazio.
Prime risposte:
E’ arrivata una risposta del dott. Landi.
In attesa di altre reazioni e di un’eventuale risposta collettiva, prosegue il dibattito (nelle liste e nei commenti)
Segnalo l’arrivo di una prima risposta. La trovate in fondo al post.
Un primissimo commento: devo dire che sono contento sia arrivata una replica (e ringrazio). Tralasciando il tono un pizzico burocratico e qualche insulto (ma si sa i gas e chi protesta e’ sempre ignorante e immaturo) mi pare chiaro che a prescindere dalle intenzioni non emerga un’autentica capacita’ di ascolto o volonta’ di cambiare il proprio comportamento. Come giustamente diceva altredo “vanno avanti con la loro idea [..] e basta”
Peccato.
Note a margine:
1. Il fatto che di fretta e furia molti gas (compresi quelli di chi ha sottoscritto la lettera) abbia preparato un progetto in agosto non rende l’idea di pubblicare un bando d’estate, per realta’ fondate sul volontariato, buona o partecipativa.
2. “contrariamente a quanto affermato” praticamente tutti i gas intervenuti al convegno hanno criticato il ricorso a finanziamenti una tantum a favore di interventi piu’ strutturali (ascoltate la nostra registrazione se non ci credete). Curioso: pensate siano piu’ rappresentative le crocette in un questionario (fatto da voi) che un documento e le vive voci dei gas che discutono tra loro e si autorganizzano…
3. Curioso anche constatare che l’unico intervento di sistema citato sia un’attivita’ formativa (e certo noi abbiamo sempre bisogno di imparare) sui cui contenuti non siamo stati in nessun modo consultati.
4. “la “gara” sulla qualità delle proposte è l’unico strumento che consenta di porre in relazione la scarsità delle risorse con la quantità della domanda sociale”: proprio come si diceva nella lettera. La logica delle risorse scarse e della concorrenza per accaparrarsene e’ quella che sottilmente si impone. Mi spiace noi continuiamo a sostenere altri strumenti come la cooperazione e la solidarieta’… Che ce voi fa?
5. Sulla trasparenza della valutazione e l’accesso agli atti meglio stendere un velo, per chi fa parte dei gas puo’ trovare nel gruppo di coordinamento un illuminante resoconto di quanto accaduto nel momento “dell’unica richiesta pervenuta”
scusate ma non vedo la risposta del dr. Landi.
forsi il link non funge ?
ciao
Ermanno
Spero che ci sia maggiore cooperazione tra i gas e le istituzioni.. conviene a loro
http://retedeicittadini.it/?p=9992
Aggiungo che mi sembra che le intenzioni che provengono da questa istituzione siano buonissime, dove lavorano persone che ho conosciuto e che potrebbero essere nostri “compagni di gas”; ma la traduzione in pratica è disastrosa, e non sembra ci sia stata (e ci sia) una grande attenzione verso le critiche: vanno avanti con la loro idea che credono brillante (immutata dal primo bando) e basta. Ma attenzione anche noi dei gas a snobbarli: se qualche istituzione meno benevolente vorrà prendersi la briga di legiferare l’attività dei gas potrebbe essere un disastro. Mi sembra urgente trovare una forma per avviare un dialogo. Distretto di Economia Solidale?