rimostranze alla Provincia
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10/09/2010 alle 09:13 #5803.Partecipante
Ciao a tutti,
vogliamo scrivere una lettera di rimostranze alla Provincia per quello che riguarda il recente bando per i contributi ai gas?
Penso sarebbe utile per la prossima volta o anche per avvertirli che se qualcuno ha fatto un po’ di casino nel presentare i progetti, beh, non era proprio tutta colpa dei gas, anzi!Io scrivo qui i problemi che ho riscontrato, ognuno può aggiungere i suoi (se diversi) o cambiare quelli già scritti in una forma migliore, poi possiamo raccogliere le adesioni e mandarla firmandola o come rete gas (dopo averne però discusso in riunione) o come singoli gas o come singoli cittadini partecipanti a gas . Che ne dite?
Soprattutto io non ho partecipato alla discussione che c’era stata con la Provincia dopo il primo bando, quindi non sono ferrato sulla questione dei contributi “a pioggia” che non dovevano esserci, non sapendo cosa invece era stato proposto di fare.Comunque ecco le mie rimostranze:
– la scadenza del 6 settembre non ha reso possibile per i singoli gas di presentare dei progetti adeguatamente discussi nell’ambito dei propri iscritti: i gas sono formati da semplici cittadini che d’estate vanno in vacanza, e la dinamica di un gas in estate rallenta o si annulla del tutto! Le proposte che sono state comunque presentate da alcuni gas sono frutto di consultazioni da parte dei pochi componenti che si sono potuti incontrare in fretta e furia e non, come dovrebbe essere, il risultato di un’adeguata discussione tra tutti gli iscritti.
– la stessa scadenza estiva non ha reso possibile ai gas della Rete Gas Lazio di incontrarsi, discutere i progetti e presentare dei progetti comuni, come era intenzione della Rete. Nonostante questo alcuni gas hanno presentato dei progetti che vanno nella direzione di fornire aiuto a tutti i gas e non esclusivamente al gas proponente, e che per questo speriamo siano tenuti in debita considerazione.
– Contrariamente a quanto scritto nel bando il signor Bassam Saleh non è stato l’unico interlocutore nella richiesta di chiarimenti, ma hanno risposto più persone diverse, spesso con risposte diverse alla stessa domanda.
– per i gas informali (che sono la maggioranza dei gas) ha costituto una grande complicazione il requisito di dover presentare il progetto tramite un’associazione terza. E’ stato anche solo difficile trovare tali associazioni nel periodo estivo! Inoltre l’associazione svolge semplicemente un ruolo di garante per i soldi che verranno stanziati senza interesse alcuno nel progetto se non quello di aiutare il Gas: chi garantisce che ogni gas informale possa disporre dell’appoggio così disinteressato di un’associazione? Crediamo quindi che tale artefizio renda impossibile per molti gas informali di presentare le loro valide idee; se vengono presentate comporta un grande impegno (anche economico) per l’associazione senza alcun vantaggio; inoltre tale impostazione potrebbe portare a presentare nel progetto delle operazioni a vantaggo della stessa associazione mentre un gas libero e indipendente non dovrebbe rendere conto a nessuno.
– nel bando i requisiti di queste associazioni “terze” non erano per nulla chiare: “realtà associative già esistenti che posseggano le caratteristiche richieste”. Quali caratteristiche richieste? Quelle di avere nello statuto un riferimento ai gas? Ma queste associazioni, se ci sono, sono gli stessi gas-associazioni! Si sono poi sapute, solo dopo esplicita richiesta, quali fossero queste caratteristiche per nulla esplicitate nel bando.
– il ruolo del responsabile del progetto non è in alcun modo spiegato nel bando, siamo dovuti andare ad interpretazione
– non è esplicitato se e dove deve essere indicato il nome del gas informale nel progetto: si arriva ad un assurdo che un’associazione può partecipare senza dover citare il nome del gas che appoggia
– Nel bando vi era l’indicazione “La domanda di partecipazione al presente bando può contenere l’indicazione di un solo progetto, pena l’esclusione.” siamo venuti a conoscenza che voleva essere inteso che un gas o un’associazione non possono partecipare con più di un progetto. Ovviamente invece una normale interpretazione di tale frase è “una domanda per progetto, ossia se vuoi presentare due progetti devi presentare due domande”. Dove era esplicitata l’impossibilità di presentare due progetti con lo stesso gas o associazione?! E’ assolutamente necessario essere più espliciti se si vogliono attuare delle condizioni così stringenti. Ma soprattutto perchè queste condizioni? Un gas non può avere due buone idee? E’ più intelligente la condizione “un gas non può ricevere due contributi nello stesso bando” non che non può presentare più di un progetto! A parte che se un gas ha due buone idee non si capisce perchè non debba ricevere due contributi se i progetti sono distinti.
– non è stato possibile consultare con facilità gli atti del precedente analogo bando del 2009 e i progetti già presentati. Ci è stato risposto di dover fare una richiesta formale e motivata. Crediamo che degli atti e dei progetti che hanno partecipato e sono stati destinatari di fondi pubblici devono essere disponibili con estrema facilità a tutti coloro che vogliano consultarli, con la evidente motivazione della trasparenza. Anzi, i progetti che sono stati finanziati dovrebbero essere pubblicizzati dalla Provincia e non nascosti, nel suo stesso interesse!E’ necessario per il prossimo bando:
– che il bando abbia una scadenza ragionevole, non in estate o durante periodo vacanziero
– che a eventuali dubbi risponda un solo interlocutore della Provincia e che sia competente sul bando (tipicamente la persona che quel bando lo ha scritto)
– che venga definito un altro sistema perchè gli enti pubblici possano riconoscere e finanziare l’attività dei gas informali, in quanto quello attuale è inutilmente complicato e artificioso in quanto non corrisponde alla realtà nè dei gas nè delle associazioni
– che il bando venga scritto in maniera precisa e chiara, esplicitando chiaramente le condizioni di partecipazione
– che vengano notevolmente semplicate tali condizioni di partecipazione, operando invece un’intelligente selezione dei progetti a valle, durante la fase di valutazione dei progetti
– che vengano resi subito pubblici e facilmente consultabili on-line tutti gli atti e i progetti pervenuti e vincitori della precedente edizione 2009 del bando; così come per questa edizione 2010.10/09/2010 alle 16:07 #6323Donatella Di BerardinoPartecipanteconcordo!!
Donatella (Gas Monterotondo)11/09/2010 alle 17:50 #6324PaoloAmministratore del forumPer informazione la posizione della Provincia è stata. dividiamo i fondi disponibili in due parti: una la distribuiamo con il bando entro l’estate (30000 euro) e l’altra in autunno per interventi strutturali da decidere con i gas (la rete?). Il motivo di ciò non c’è stato modo di discuterlo per mancanza di tempo al convegno, era nostra intenzione di rimetterlo in discussione, ma la rete ha cominciato a smagliarsi proprio quando doveva farsi sentire più forte. (alla riunione mensile di luglio eravamo in tre: più Memmo per i noti motivi…) Per cui concordo in pieno con la lettera, ma teniamo presenti i nostri limiti (per noi, poi continuiamo lo stesso a fare la voce grossa..) Aggiungerei che se due gas fanno un progetto interessante insieme dovrebbero poter avere 10000 euro… ma alla fine è sempre meglio nessun bando e interventi strutturali su progetti aperti dei GAS, discussi e presentati insieme… Altra cosa per chiarezza: la storia dell’associazione di appoggio è una scappatoia per favorire i gruppi informali che per la burocrazia non dovrebbero nemmeno esistere… per noi sono fondamentali… poi i tempi stretti vanificano la scappatoia… vorrei gentilmente sapere se questo non è voluto.. ho chiesto a giovanni di avere la lista dei progetti presentati: per ora ho visto come gas solo felce e mirtillo e gasparotto poi altri 20 associazioni. Quanti gas di nuova costituzione ci sono dietro? aspetto la lista…
13/09/2010 alle 09:36 #6328.PartecipantePaolo, potresti condensare quello che hai scritto in una rimostranza e/o richiesta da aggiungere alla lettera?
Chi è Giovanni a cui hai domandato la lista dei progetti? Mi sembra di capire che sospetti che dietro molte associazioni ci siano dei gas inesistenti, creati solo per partecipare al bando, e in effetti se ti danno la lista delle associazioni non puoi sapere quale gas ci siano dietro, perchè nel bando non era nemmeno detto di indicare il nome del gas!
Ti posso dire per quel che so dei progetti presentati da me o da persone che conosco, quindi gas veri:
Senzaconfine >> Gas Pangea Niente Troppo
E-Co-Abitare >> GASS
Beba Do Samba >> Gasper
Airone >> Gas di MonterotondoGli altri? Possibile che sia uno scrittore così perfetto e non avete cose da correggere e/o aggiungere?! Non ci credo! Modificate quello che ho scritto e partecipate!
13/09/2010 alle 21:02 #6333marcobinottoPartecipantePersonalmente sono molto d’accordo nel prendere una posizione su quest’obbrobrio di bando.
Pero’ non mi dilungherei in obiezioni tecniche (che possiamo mettere in una sorta di allegato).
Mi manterrei piu’ alto e di sistema, come abbiamo fatto in assemblea.
Ad occhio i punti mi paiono due corrispondenti ai punti della lettera per il convegno.
1. l’uso del sistema dei bandi (che hanno quasi sempre questi problemi): con l’aggravante di non premiare in alcun modo il “fare rete”!
2. la mancanza di interventi strutturali (perche’ a meta? perche’ prima il bando? perche’ questi obiettivi?…)Purtroppo ora nn ho un secondo per proporre qualcosa d + preciso sul testo.
ci vediamo giovedi’.13/09/2010 alle 22:08 #6334.PartecipanteEcco Marco, quello che dici è proprio quello che a me sfuggiva perchè non ho partecipato alla discussione che è seguita al primo bando, ossia quello che la Rete aveva proposto alla Provincia e che è stato completamente disatteso, mi pare di capire.
La mia lista di “obiezioni tecniche” (io li chiamavo “problemi” perchè tali sono stati!) deriva proprio dal fatto che ho dovuto praticamente cercare di dare un’interpretazione sensata a quello che c’era scritto nel bando per scrivere i progetti. E ti assicuro che sono stati problemi reali la cui soluzione renderebbe molto più semplice la partecipazione vera e propria nel sottoporre le proprie idee!
Ribadisco (visti gli equivoci) che la mia è solo una proposta di punti da sottoporre e che è solo il punto di partenza per una discussione che deve essere molto più estesa. Almeno se ne discute, che mi pare sempre una bella cosa!11/01/2011 alle 12:17 #6483Dr. SankaraPartecipanteCome discusso all’ultima riunione e preannunciato dal relativo verbale diamo seguito ad un’idea che alcuni gas hanno espresso nei confronti dell’atteggiamento e dell’ultimo bando della provincia di Roma.
Ecco il testo della lettera+comunicato in cui denunciamo pubblicamente l’operato di questa amministrazione, almeno per non permettergli – troppo spudoratamente vantare – di vantarsi della nostra amicizia e, magari, nella speranza di un cambiamento di rotta.
Si tratta di un’iniziativa di alcune persone/gas: la lettera NON sara’ firmata dalla Rete, ma dai singoli GAS che decideranno di aderire.
Naturalmente vi invitiamo a partecipare alla discussione e alla stesura di questi documenti: rimane il fatto che si tratta di una missiva piuttosto dura nei contenuti e senza troppe sfumature. Non credo sia possibile modificare questa impostazione. Cio’ non toglie che dalla discussione potrebbero nascere altri documento paralleli o che ogni gas possa presentarne uno diverso. 😉Credo funzioni retoricamente, quindi nei vostri interventi o proposte di modifica vi pregherei di non modificarne la struttura e soprattutto di non allungarla troppo (la sintesi e’ importantissima). Magari se avete rilievi puntuali potremmo allegare una scheda tecnica.
LETTERA
Quote:Caro Assessore Smeriglio, gentile *** Landini,abbiamo scelto per un’ennesima volta di avere fiducia nella politica, abbiamo voluto credere alle vostre parole, abbiamo voluto confidare nell’intenzione di sostenere il movimento dei GAS, di appoggiare l’economia solidale e il consumo critico e sostenibile nel territorio della Provincia. Abbiamo partecipato a tutte le (poche) occasioni pubbliche che avete organizzato, presenziato alle riunioni in cui avete avuto la bontà di invitarci.
Con la Rete Gas Lazio vi abbiamo invitato a cambiare radicalmente rotta, di modificare le (poche) politiche pubbliche per questo settore.
Poi abbiamo letto i vostri bandi, vi abbiamo persino partecipato, per poi leggerne i risultati. E dobbiamo concludere che non avete voluto né ascoltarci né voluto sostenere davvero il nostro mondo: avete voluto proseguire non vostro solito modo di amministrare e fare politica.
* Avete preferito erogare solo finanziamenti “a pioggia” quando vi chiedevamo interventi strutturali, servizi e competenze.
* Avete spinto alla concorrenza tra gas e progetti invece di premiare la collaborazione, la cooperazione e la solidarietà uno dei nostri principi a cui teniamo di più.
* Avete pubblicato l’ultimo bando in piena estate rafforzando il sospetto di voler scoraggiare la partecipazione, invece di favorirla, o peggio favorire qualcuno.
* Avete preferito una soluzione burocratica che favorisce realtà più strutturate e più abituate a redigere progetti, e penalizza i gas, fondati sull’informalità, escludendoli per meri vizi di forma mentre non verificate neanche l’esistenza di un gruppo d’acquisto al momento della presentazione della domanda.
* Avete scelto di non assicurare la trasparenza e la partecipazione, non solo nella fase di progettazione del bando, ma persino nell’accesso agli motivazioni, nei giudizi e agli stessi progetti presentati.Se questo è l’unico modo in cui potete aiutarci, per favore non fatelo più. Non sprecate più denaro pubblico e il nostro tempo. E, per favore, non dite in giro di essere nostri amici o amici della partecipazione e dell’altraeconomia. Evidentemente non è vero, o, peggio, non ne siete capaci.
BOZZA DI COMUNICATO:
Quote:I gruppi di acquisto solidale di Roma [della provincia?] GASS, GASPER, ***, ***, diffondono una lettera aperta all’assessore della Provincia di Roma … e al dirigente … La lettera critica il comportamento dell’amministrazione a seguito del Bando pubblico “….. Il bando fa seguito ad un’intervento simile realizzato nella precedente consigliatura, al convegno … ad una serie di incontri tecnici sui contenuti dello stesso.Durante il convegno la Rete dei GAS del LAzio aveva presentato un breve comunicato in cui proponeva delle modalità …Il bando è reperibile nel sito della provincia [link] dove sono presenti anche i risultati [link].
Con preghiera di diffusione.
11/01/2011 alle 13:58 #6484.PartecipantePuoi aggiungere la mia firma personale (Alfredo Gagliardi) se non ti arriva quella del Gasper tutto (non me ne occupo io).
02/02/2011 alle 15:30 #6491marcobinottoPartecipanteRiporto qui una risposta alla mail di Stefano in lista che si chiedeva se non era meglio adottarla come Rete (e a chi nel mio gas era d’accordo con lui). Mi spiace per il ritardo, ma dopo i primi giorni di attesa di dibattito, sono stato preso dall’organizzazione…
Quote:E si’, stefano, hai ragione su quasi tutto. E gia’, bisogna valutare bene. E si’, la regola del “o tutti o nessuno” e’ il modo migliore per non far nulla!
Sinceramente non sento la mancanza di un “ruolo politico” per la Rete. Probabilmente sara’ l’ultima cosa che costruiremo: il tetto. Credo che la rete non sia lo strumento migliore per fare questo tipo di cose. Una Rete difficilmente prende posizioni o orientamenti comuni. Soprattutto su questi temi.
Piuttosto, finche’ Rete saremo, la Rete puo’ essere uno spazio dove aggregare gruppi e persone su progetti, proporre e scambiarsi idee, fare esperimenti che forse non si realizzeranno mai o che alla fine si riveleranno errori. Ci/Mi piace cosi’. Ai gas piace tanto non aspettare, assaggiare, provare, sbagliare, discutere, riprovare e ingrassare. 😉
Ben vengano nuove proposte e nuove azioni. Proponi pure un modo per fare interventi politici piu’ efficace. Raccogliamo insieme le adesioni: magari la nostra piccola missiva o la tua idea raggiungono il totale di adesioni dei GAS e la non contrarieta’ di alcun gruppo. Allora certo potremmo firmarla RETE dei GAS. Fino a quel momento preferiamo fare e disfare. Fare con qualcun* piuttosto che non fare nulla. Preferisco chi prova a chi preferisce non provare, scegliamo piatti imperfetti rispetto a chi da’ solo ricette o si limita a criticare quelle altrui.
O, come dicono quelli: No al partito dell’odio e dell’invidia…
W LA RETE DEL FARE!! :-p -
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