Stai vedendo una versione intitolata "GASSEMBLEA 2012. Estrema sintesi", salvata il 19/03/2012 in 18:08 da Dr. Sankara | |
---|---|
Titolo | GASSEMBLEA 2012. Estrema sintesi |
Contenuto |
Secondo me, e' andata tanto tanto bene. Almeno 10-15 gas presenti, molti nuovi, bell'atmosfera, tante idee e progetti interessanti per il futuro. Per fortuna non e' solo il mio parere, ma anche quello da chi e' rimast* fino alla fine. Purtroppo delle persone che sono dovute andar via prima non abbiamo feedback. Per noi e' importante sapere il parere di tutt*, quindi ci piacerebbe almeno qualche voce via email. Grazie.
L'idea generale su cui credo ci si sia ritrovati e' quella di rafforzare le reti (tra gas e tra gas e produttori), idea che CONTINUERA' e' avra' un primo impulso il 31 con un incontro alla CAE tra GAS e PRODUTTORI e con una riunione preparatoria la prossima settimana (vedi mail di Alfredo).
Le altre proposte sono ora nei verbali in preparazione dei singoli gruppi.
Come avete capito la proposta operativa/immediata del gruppo di lavoro "organizzazione rete" e' quella di cambiare data e periodo della riunione fissa. Avete obiezioni o controproposte?
Gruppo 1: Rete gas: organizzazione e acquisti collettiviProposte:
Gruppo 2: Non food
Gruppo 3: LegalitàIl tema della legalità è stato inteso sia come lotta contro la mafia, sia come estendere le competenze sulla legalità in tutti i componenti dei gas del Lazio. Abbiamo ascoltato com molto interesse l’esperienza del gas di Anguillara e sulla loro esperienza abbiamo cercati di costruire alcune proposte per tutta la rete. Il gas di Anguillara ha già aderito a Libera e per questo proponiamo che tutta la rete dei gas del Lazio faccia la stessa cosa. Aderisca cioè a Libera o ad altre associazioni che si occupano di lotta alle mafie. Sulla lotta alle mafie la rete deve anche proporsi come punto di raccolta della memoria e delle esperienze che ogni gas fa rispetto alla legalità. Il gas di Testaccio, che faceva sempre parte del nostro gruppo, propone di farsi coordinatore per continuare tra di noi il lavoro – attraverso un gruppo – che riesca a formulare una sorta di scheda dei produttori. Questo crediamo che riguardi un po’ tutti quanti e dunque la necessità di mappare i nostri produttori. A noi interessava proprio creare la scheda, quali sono i contenuti che dobbiamo far venire fuori, non “schedare” i produttori. Soana Tortora: propone di lavorare insieme sulla creazione di questo strumento, come sugli altri proposti dal gruppo di lavoro sul non-food. Marilisa: Certo. Possiamo lavorare insieme tenendo presente il criterio della legalità. Proprio perché il gas di Anguillara ha un’esperienza molto profonda, abbiamo chiesto loro se vogliono mettere in rete la bibliografia di testi che riguardano la lotta alle mafie e la legalità e una filmografia. In particolare, per quanto riguarda la filmografia, siccome loro hanno già fatto delle proiezioni, hanno già proiettato un film “Libero nel nome”, di Pietro Durante, abbiamo proposto che magari , una volta ogni tanto, si facciano anche proiezioni collettive in cui trovarsi tutti quanti per vedere qualche lavoro e fare anche un dibattito. C’è venuto in mente che la bottega equa e solidale di Monti ingloba quello che era il Detour (?), si potrebbero fare lì la proiezione. Altri: o fare anche in altri posti, in modo itinerante, nelle diverse sedi dei gruppi o, se si fanno i mercatini del baratto, mettere insieme le due iniziative… Un altro punto che abbiamo trattato, anche perché avevamo al nostro l’esponente del “Gasquilino”, che opera in una situazione territoriale molto particolare nell’area di Roma, si propone di contattare una giornalista di Libera che si chiama Chiara Caprì che ha scritto un libro sulla mafia cinese a Palermo che si chiama “Lanterna nostra”, che potrebbe aiutarci a decifrare quello che succede nel nostro territorio. Sempre per cercare di conoscere e capire quanto più possibile la realtà che ci circonda, pensiamo di contattare anche un’altra giornalista, Maria Sole Galeazzi, sempre di Libera, che ha monitorato a lungo l’attività del mercato ortofrutticolo di Fondi che, purtoppo, inquina tutto il nostro mercato di ortofrutta e lavorare anche su questa cosa. Un’ultima cosa: la rete propone di sostenere…in rete uno o più “acquisti di legalità”. Si propone ad esempio il caffè prodotto nel carcere femminile delle Lazzarelle o altri prodotti che sono realizzati nelle carceri dove si sostenere la legalitàProposte finaliChiara: appena avremo i resoconti con le proposte che ciascuno dei gruppi ha fatto o si è assunto dei compiti, tali proposte vanno evidenziate sul sito della retegas, in modo che possano essere anche oggetto di commento da parte di chi non ha partecipato all’assemblea. Su questo, prima di tirare le fila, dobbiamo raccogliere pareri quanto più ampi… Ad esempio la proposta di passare da una riunione fissa al mese di poche ore ad una di una giornata intera trimestrale, credo che si debba capire che effetto fa… Raccogliamo dunque, attraverso il sito, i pareri, e per il prossimo incontro del 31 (quello più lungo), tiriamo le fila di tutte le proposte emerse e verifichiamo gli avanzamenti delle proposte fatte. Voci: Francesca è stata invitata da Riccardo per il 30… per presentare il suo libro… Carla Tutino: dimenticavo, per troppa sintesi, che nel nostro gruppo “Verifica” finale e salutCASSA.Purtroppo un po' tardi abbiamo fatto girare un cappello per la sottoscrizione per le spese della Rete (dominio gasroma.org, server, ecc.). La raccolta e' stata comunque fruttuosa:
|
Riassunto | |
Note a piè di pagina |